Al profumo di cannella

Al profumo di cannella di Rachele Vestri, Amazon KDP, 2025

Se pensavate di trovare la solita storia d’amore dove lui e lei si incontrano e dopo tre pagine sono già a “vissero felici e contenti” (magari dopo un piccolo litigio per chi doveva lavare i piatti), preparatevi a cambiare idea!

In Al Profumo di Cannella, Rachele Vestri ci serve un piatto decisamente più complesso e, ammettiamolo, molto più gustoso. D’accordo, la Vestri ci ha abituato nel tempo a storie adrenaliniche e che scaldano il cuore, ma quando l’ambientazione è tutta a base di Natale e inverno allora la questione è del tutto nuova.

La protagonista, Claudia, è la vittima di una delusione amorosa, di quelle che ti fanno fermare tutto e ripensare alla tua vita. Come uscirne? Beh, con una fuga che ha il sapore di una nuova vita.
Claudia si rifugia a Bosco Chiesanuova, un bucolico paese di montagna dove tutto profuma di nostalgia e semplicità, ma anche il luogo nel quale i suoi adorati nonni vivevano e le hanno lasciato la loro casa.
Questa potrebbe essere la chiave di volta della nuova Claudia, trasformare la casa in un B&B con l’aiuto della sua vulcanica miglior amica.
Ed è qui che arriva il “ma” capace di sparigliare le carte in tavola, e in questo caso ha anche un nome, Tommaso, il sindaco del paese.
Tra gelosie e incomprensioni la povera Claudia dovrà vedersela anche con un mistero, la sparizione di un prezioso cimelio di famiglia al quale era molto legata, ed è così che passione e un piccolo caso da risolvere scalderanno l’inverno di Bosco Chiesanuova e il cuore dei lettori.

Dicevamo che questo è la prima storia che “esce dal seminato” cui la Vestri ci ha abituati, abbandonando personaggi belli e dannati e location da favola, ma proprio per questo ci ha conquistati.
Il sapore delicato (ma non scontato) di questo racconto ha il retrogusto di cannella e spensieratezza tipico del periodo.

Il racconto è breve e lo si legge in poche ore, noi consigliamo di servirlo accompagnato da una cioccolata calda alla cannella, magari davanti al fuoco e, possibilmente, con una bella nevicata fuori dalla finestra.