Tutto quello che non ti ho detto di Michele Larotonda, PAV Edizioni, 2023
L’autore di SognOscuro ci accompagna in una storia che ha come protagonista il tempo che passa, capace di lasciare cicatrici profonde e cancellarne altre che sembravano eterne. Quattro ragazzi che conducono la loro vita in bilico tra la spensieratezza della fanciullezza e i rigori dell’età adulta.
Chiara e Sara sono sorelle e vivono a Milano. Vent’anni la prima, sedici la seconda. La vita scorre tranquilla con gli obiettivi da raggiungere previsti dalla loro età, ma il destino gioca loro un tiro mancino quando il padre deve trasferirsi per lavoro al sud, a Rionero in Volture, in provincia di Potenza. Un cambiamento che promette di squassare la loro esistenza.
Lasciare gli amici e il futuro immaginato per abbracciare l’ignoto non è facile.
Ma Rionero riserva delle sorprese tra le quali un gruppo di amici pronto a vivere l’estate con tutta l’energia di quella stagione.
Così, Chiara e Sara conoscono Domenico, Daniele, Pino, Seidita e soprattutto Antonio e Michele, anche loro fratelli, anche loro alla ricerca del proprio posto nel mondo.
È dall’incontro delle loro diversità che prende vita un gruppo affiatato di amici disposti a tutto pur di dar vita al loro sogno: creare una web radio per dar voce al territorio e alle sue storie.
Un pezzo alla volta la radio prende vita e le trasmissioni iniziano a diventare popolari per i contenuti e le chiacchiere che i ragazzi mettono in scena. Anche Chiara e Michele sembrano aver dato vita a qualcosa di nuovo, un legame importante che promette di crescere nel tempo, mentre il rapporto tra i due fratelli più piccoli, Sara e Antonio, incespica nelle insicurezze della giovane età.
Sembra che niente possa scalfire la forza di quel gruppo di amici.
Ma il tempo getta i dadi ancora e i numeri non sono fortunati.
Un delitto efferato arriva a minare la tranquillità di Rionero e con essa l’equilibrio raggiunto, equilibrio definitivamente spezzato quando il padre delle ragazze viene nuovamente trasferito al nord, a Modena.
La fine dell’estate segna anche la fine di qualcosa che sembrava eterno: la relazione tra i giovani e anche la loro amicizia poiché, per un motivo o per l’altro, a Rionero rimangono solamente Michele e Antonio…
Una storia che vive il tempo di un’estate, pochi mesi di vigore, una parentesi inaspettata nella ruota della vita eppure così densa di emozioni, di scoperte e avvenimenti che sembra durare un tempo infinito.
Larotonda ci mette davanti al tempo che passa inesorabile cambiando le carte in tavola in ogni istante, proclamando regole improvvisate e infrangendone altre che sembravano eterne.
Un delicato racconto di equilibri ballerini pronti a spezzarsi non appena si presenta un nuovo elemento, ma capaci di reggere agli assalti delle sfide.
I ragazzi sembrano volerci gridare con la loro storia che quello che conta è vivere il momento presente, poiché tutto il resto è memoria di un ricordo passato o speranza di un futuro immaginato.
I personaggi sono dotati di incredibile energia, voglia di vivere e trovare un senso all’esistenza con tutta la forza della loro età e le relative insicurezze.
La narrazione è veloce, scorrevole, senza intoppi con un linguaggio immediato e diretto che non smussa gli orrori e non li enfatizza, quasi giornalistico nel suo percorso verso il finale.
Un romanzo che dura un’estate ma che, forse, mette radici più profonde di quanto non sembri.
Cosa troverai in questo libro
Un linguaggio scorrevole, una storia tutta italiana, un racconto di adolescenti alla scoperta del mondo, qualche scena spicy
Cosa NON troverai in questo libro
Un linguaggio volgare, dialoghi complessi un lieto fine a tutti i costi
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La trama sembra interessante. È un romanzo di formazione o cos’altro?
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Recensione molto bella, bravi 👏👏
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La trama di questo libro sembra interessante. Grazie per questa bella recensione.
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