Le 9 librerie più belle del mondo da visitare

Le librerie sono il luogo del cuore di ogni lettore: moderne o classiche, con luci al neon o angoli lettura, intime e silenziose o luoghi d’incontro? Scopriamo insieme le librerie più belle del mondo secondo DoveViaggi.

Rifugio sicuro per ogni amante dei libri, le librerie sono luoghi unici e irresistibili dove da sempre si custodisce il sapere, basti pensare alla biblioteca di Alessandria d’Egitto, andata distrutta probabilmente nel 642 d.C. e ancora oggi sinonimo di uno dei templi della cultura più grandi del mondo.

Nel tempo le librerie sono diventate più moderne, abbandonando il ruolo di mere biblioteche dove custodire e tramandare il sapere, per diventare punti di incontro nei quali poter, non solo acquistare libri, ma prendersi un momento di tempo per sfogliare le nuove proposte editoriali.

Se i libri sono biglietti di viaggio per la fantasia, le librerie ne sono gli aeroporti.

Tra le migliaia di librerie del mondo, la rivista DoveViaggi ne ha selezionate nove da considerarsi tra le più belle e nelle quali un lettore dovrebbe mettere, prima o poi, un piede dentro. Vediamole insieme.

La libreria di Harry Potter

J.K. Rowling si è ispirata alla Livraria Lello e Irmão per immaginare gli interni del castello di Hogwarts. Già questa premessa consente di farsi un’idea della libreria situata in Rua das Carmelitas, 144 a Porto, in Portogallo.
Sono in molti a ritenere che questa libreria (la seconda più antica del Portogallo ancora in attività) sia la più bella del mondo, il Guardian e la LonelyPlanet in primis, ma non gli si può dar torto quando si viene accolti tra gli scaffali in legno e le scalinate che si muovono quasi fluttuando tra le balaustre.
Ogni giorno sono oltre mille i visitatori che decidono di curiosare in questo luogo ormai iconico anche grazie ai social.
Gli autori più venduti? Fernando Pessoa, il premio Nobel José Saramago e, ovviamente, J.K. Rowling.

Un vero tempio del sapere

Nei Paesi Bassi, a poco più di un’ora di auto da Amsterdam, si trova la libreria Van der Velde in de Broeren (Achter de Broeren, 1-3, Zwolle), un posto che unisce sacro e profano.
La libreria è stata ricavata all’interno di una chiesa annessa a un monastero: i libri sono posizionati accanto al grande organo originale e sovrastati dalle ogive gotiche dell’edificio.
Qui troverete anche una caffetteria nella quale riposarvi durante le vostre ricerche tra gli scaffali, oppure dopo una visita guidata che vi farà scoprire la storia della chiesa e del monastero.
Mai come in questo caso la cultura può elevare lo spirito!

La libreria più alta d’Europa

Se non soffrite di vertigini la libreria Feltrinelli 3466 è un luogo che dovete visitare; si trova nella stazione di arrivo della funivia del Monte Bianco (a 3466 m.s.l.m., appunto) e ha fatto dei numeri la sua bandiera.
Sessanta sono i metri quadrati che i viaggiatori hanno a disposizione, 376 i titoli tra i quali scegliere e 1726 i libri presenti nella struttura.
Troverete i migliori libri a tema montagna che vanno dai percorsi alla narrativa alla fotografia, e poi itinerari enogastronomici e paesaggistici.
Immaginate di essere sul tetto del mondo con un buon libro tra le mani mentre fuori dalla finestra panoramica la neve scende lenta… non è magia?

La libreria della terra

In Uruguay, dove non te lo aspetteresti proprio, è spuntata una libreria. Si chiama Rizoma (tra Calle José Ignacio e Calle de Los Lobos, a La Juanita) e si ricollega direttamente a questo termine agricolo.
Il rizoma, infatti, è una tecnica di riproduzione utilizzata dalle piante che non prevede l’impollinazione ma la generazione di nuovi individui a partire dalle radici, una sorta di auto-clonazione. La libreria abbraccia in pieno questa filosofia cercando, con le sue attività, di moltiplicare le proprie idee senza snaturarle.
La libreria, il caffè e l’annesso mini hotel (con sole quattro camere) sono realizzati con legni del territorio e un approccio ecosostenibile.
L’idea è quella che la carta degli oltre 1500 titoli disponibili nella libreria, sia protetta dallo stesso legno dal quale è stata generata.

La fenice rumena

A Bucarest si trova una libreria molto particolare, la Cărtureşti Carusel (Strada Lipscani, 55), realizzata all’interno di un edifico del 1903 appartenente a una famiglia di banchieri greci. L’edificio venne poi confiscato dal regime comunista e trasformato in magazzino fino a finire in rovina come molti altri edifici di quella zona della città.
Ma i lavori di riqualifica del quartiere hanno investito anche questa struttura che nel 2015 è stata trasformata in libreria e che oggi è considerata una delle attrazioni più interessanti della Romania.
Il nome Cărtureşti Carusel significa “carosello di luci” e si riferisce ai giochi di colori realizzati dal sole attraverso la vetrata dell’ultimo piano: nel tempo la vetrata originale è andata persa, ma ciò non toglie alcun fascino alla libreria che è una vera esplosione di luce.

Libri, teatro e una fetta di torta

Nella lista delle librerie più belle del mondo c’è anche The Drama Book Shop (266 W. 39th Street New York), il punto d’incontro tra letteratura e cinema dal 1917.
E da una città come New York non ci si aspetta niente di meno di un locale stiloso dove trovare letteratura e godersi una fetta di cheesecake.
In questo tempio del teatro sono nate diverse opere che poi hanno calcato i palcoscenici come In the heights, vincitore del Tony Awards 2008, ma la libreria invita i suoi clienti a prendersi del tempo per lavorare a nuovi progetti proprio seduti a uno dei tavoli del caffè o sui divanetti.
Insomma, una libreria dove le idee corrono veloci.

La libreria di Cervantes

A Madrid si trova un quartiere dedicato alla letteratura, il Barrio de las Letras, e proprio nel cuore del quartiere vi aspetta la Librería Miguel Miranda (Calle Lope de Vega, 19).
Se dall’esterno è quasi insospettabile, l’interno vi lascerà a bocca aperta: lungo le pareti corrono scaffali in legno scuro che si innalzano fino al piano rialzato abbracciando il visitatore in un colpo d’occhio straordinario.
La libreria è specializzata in libri antichi (ma troverete anche qualche novità editoriale) e curiosare tra i suoi scaffali è un vero sogno per gli amanti di questo genere.
I proprietari sono veri appassionati e si fermeranno volentieri a raccontarvi la storia della libreria o a commentare qualche libro impolverato.

Un salto nel futuro

La libreria Dujiangyan Zhongshuge si trova in Cina (a Shanghai, nel distretto di Putuo) e rappresenta uno dei massimi livelli di modernità in questo settore.
Giochi di specchi e colonne di libri a forma di C rendono la libreria un posto quasi destabilizzante, una sorta di illusione ottica che si ispira alla morbidezza delle montagne e agli ambienti naturali.
Qui ogni punto della libreria è sempre visibile ma permette anche di creare una certa intimità esattamente come se ci si trovasse a passeggiare in una foresta di bambù capace di esporre e proteggere al tempo stesso.
Una libreria nella quale è molto facile sentirsi come Alice, affascinati e disorientati.

La libreria più bella del mondo

Secondo il National Geographic la libreria più bella del mondo è El Ateneo Grand Splendid di Buenos Aires (Avenida Santa Fe, 1860).
Inaugurato come uno dei più grandi teatri della città nel 1919, il Grand Splendid ha messo in calendario numerosi spettacoli di successo. Nel 1924 divenne di proprietà di un’emittente radio locale e nel 2000 fu acquistato dal gruppo editoriale El Ateneo.
Oggi la platea è stata spogliata dei suoi oltre mille posti a sedere per far spazio a librerie che si beano della struttura originale perfettamente conservata, dove spiccano il grande palcoscenico e i loggioni che sono diventati grandi nicchie zeppe di libri e cd.
Ogni anno sono oltre un milione i visitatori che varcano la coglia di questo capolavoro dell’arte e della cultura.

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Classiche o proiettate nel futuro, l’attenzione che i popoli del mondo dimostrano verso le librerie è encomiabile.
Accanto ai grandi gioielli del settore ci sono poi le librerie di quartiere, quelle che si perdono in qualche villaggio inglese o, ancora, quelle itineranti che si spostano a dorso di mulo in paesaggi desolati.

Ovunque si radunino i libri , siamo certi che si consuma un po’ di magia.