L’eredità letteraria di Harper Lee: Accenti sulla Discriminazione e l’Innocenza

Riprende la nostra scalata al monte dei romanzi di formazione seguendo la nostra via dei giganti. Dopo aver incontrato John Green e Roald Dahl, questa volta approfondiremo l’opera di una scrittrice che con la scrittura ha influenzato le vicende di un’intera nazione: Harper Lee.

Il 26 aprile del 1926 nasceva a Monroville, in Alabama, una scrittrice che da sola avrebbe cambiato le sorti della letteratura americana, Harper Lee, la più piccola di quattro figli.
Il padre, Amasa Coleman Lee, era un avvocato e socio del giornale locale, la madre, Frances Finch Lee, era malata e morì quando Harper era solo una giovane donna.
Appassionata di letteratura tentò comunque di seguire le orme paterne iscrivendosi a giurisprudenza per diventare avvocato ma abbandonò la carriera per dedicarsi completamente alla scrittura.

A ventitré anni, nel 1949, si trasferì a New York per raggiungere l’amico d’infanzia Truman Capote e, nello stesso periodo, conobbe il produttore di Broadway Michael Martin Brown e la moglie che prima la presentarono a Maurice Crain (agente che l’avrebbe poi accompagnata nella pubblicazione del suo primo romanzo) e successivamente, affezionandosi a lei, le diedero i soldi sufficienti al suo sostentamento per un intero anno, permettendole di dedicarsi alla scrittura.
L’amicizia con Capote trovò una nuova ragione comune quando allo scrittore venne commissionato un reportage da parte del New Yorker sulla strage di un’intera famiglia del Kansas e Harper ebbe il ruolo di sua assistente.
I due si recarono sul posto intervistando i vicini, gli amici e i famigliari per cercare di capire quale impatto quell’evento avesse avuto sulla comunità.
Ottennero anche di intervistare i due presunti assassini, arrestati a Las Vegas nel 1960. Ne nacque il capolavoro di Capote, A sangue freddo (In cold blood), pubblicato nel 1966.

Dopo il successo immediato raggiunto nel 1960 con la pubblicazione de Il buio oltre la siepe (To kill a mockingbird) ed aver accettato la richiesta del presidente Lyndon B. Johnson ad accettare un posto nel Consiglio Nazionale delle Arti, Harper Lee si dedicò a scrivere per i giornali ritirandosi poi negli anni Settanta a vita privata e sfuggendo le luci della ribalta.

Nel 2007 venne premiata dal presidente George W. Bush con la Medaglia presidenziale della Libertà per aver scritto un romanzo che «Ha influenzato il carattere del nostro paese in meglio. È stato un dono per il mondo intero. Come modello di buona scrittura e sensibilità umana questo libro verrà letto e studiato per sempre».

Va, metti una sentinella

Nel 2015 venne pubblicato il suo secondo e ultimo romanzo, Va’, metti una sentinella presentato come il sequel de Il buio oltre la siepe.

Harper Lee morì nel 2016 dopo aver influenzato la letteratura e la società americana come poche altre scrittrici hanno saputo fare nel secolo scorso.

Il buio oltre la siepe

Jean Louise “Scout” e Jeremy Fitch vivono la loro infanzia nella cittadina di Maycomb dove il padre Atticus è avvocato e cresce con amore i figli dopo la prematura morte della moglie.
L’intera comunità viene sconvolta dallo stupro di una giovane locale, Mayella Ewell, che porta all’arresto del bracciante di colore Tom Robinson.
Atticus viene incaricato della difesa dell’uomo e Scout e il fratello assistono all’intero processo dalla balconata riservata ai neri, cosa per la quale il padre verrà disprezzato dall’intera città.
Durante il processo Atticus dimostra l’assoluta mancanza di prove nei confronti di Robinson dimostrando, invece, che il probabile colpevole è il padre della ragazza, Bob Ewell.
Nonostante le prove la giuria condanna Robinson che quindi viene incarcerato ingiustamente.
Atticus cerca di impugnare la sentenza e ribaltare il verdetto ma, durante l’ora d’aria, Robinson tenta la fuga finendo con l’essere ucciso come l’uccellino indifeso del titolo originale del romanzo.
La morte di Robinson non placa l’odio di Bob Ewell nei confronti di Atticus che lo porta a tentare di uccidere Scout e Geremy i quali vengono salvati dal vicino di casa psicolabile Boo che è comunque costretto a uccidere Ewell.
Per evitare di sottoporre Boo a un processo lo sceriffo locale deciderà di archiviare il caso.

Il buio oltre la siepe

Pubblicato nel 1960 Il buio oltre la siepe ebbe subito un clamoroso successo che l’anno successivo lo portò a vincere il Premio Pulitzer per la narrativa e a raggiungere il successo cinematografico con l’adattamento del 1962 diretto da Robert Mulligan e con Gregory Peck nel ruolo di Atticus, candidato a otto premi Oscar e portandone a casa ben tre.

Harper Lee fu fondamentale per il successo di A sangue freddo come Capote lo fu de Il buio oltre la siepe; fu proprio Capote a spingere la Lee a portare avanti il suo romanzo e la scrittrice dichiarò di essersi ispirata proprio all’amico per il suo protagonista.

Il titolo originale rimanda all’uccisione del tordo, animale innocuo che quindi rappresenta un atto brutale e inutile dettato da unicamente da un gesto di gratuita violenza.
Il titolo italiano, invece, fa riferimento alla siepe che separa la casa dei Finch da quella del vicino Boo che Scout e Geremy non hanno mai visto e che per questo temono: l’ignoto oltre la siepe è quello che spaventa ma che alla fine si rivela salvifico.

Harper Lee con il suo romanzo mette in scena la discriminazione e la racconta attraverso gli occhi dei bambini per i quali il colore della pelle e la stratificazione sociale sono solo racconti. Attraverso l’innocenza dei bambini, sembra raccontare la Lee, è possibile scoprire e abbracciare il buio che si trova accanto a noi, scoprendo che potrebbe non essere come lo immaginiamo.

Il suo romanzo è un inno all’accettazione della diversità e alla conoscenza, un insegnamento che dagli anni Sessanta ha influenzato la narrativa mondiale ed è diventato un punto di riferimento nella letteratura per ragazzi.


Scopri di più da La Parola Giusta

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

7 pensieri riguardo “L’eredità letteraria di Harper Lee: Accenti sulla Discriminazione e l’Innocenza

  1. Harper Lee è una dei giganti della letteratura mondiale e ha dato il suo grande contributo anche nei romanzi di formazione, così come è stato ben scritto in questo articolo.

    Piace a 2 people

Scrivi una risposta a Pendolante Cancella risposta

Scopri di più da La Parola Giusta

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere