John Green: Romanzi di Formazione e Successi Cinematografici

Inauguriamo la prima tappa del nostro percorso lungo La via dei giganti con un autore contemporaneo conosciuto non solo per la sua abilità come scrittore di romanzi di formazione, ma anche per il suo impegno sociale che si rivolge principalmente (ma non solo) al mondo adolescenziale. Parliamo di John Michael Green.
Nato a Indianapolis nel 1977, Green ha dimostrato sempre una certa dimestichezza con l’ambito della comunicazione e della scrittura.

Carriera letteraria

Il primo romanzo di Green, Cercando Alaska (Looking for Alaska, 2005) vinse il premio Michael L. Printz dell’American Library Association nel 2006 entrando poi nella lista del New York Times dei migliori tascabili per ragazzi (alla decima posizione) nel 2012.

Cercando Alaska

Il personaggio principale del romanzo è Miles Halter, adolescente affascinato dalle ultime parole dei personaggi famosi che, stanco della sua vita monotona si mette in cerca del proprio “Grande forse”, un concetto filosofico espresso da François Rabelais, scrittore e umanista francese del XIV secolo.
Miles arriva al college dove incontra Alaska Young, una giovane brillante, intelligente e affascinante che nasconde un’esistenza complicata nella quale Miles non tarderà a immergersi.
Green mette accanto ai già interessanti personaggi principali una serie di coprotagonisti complessi e intriganti che mostrano una realtà adolescenziale faticosa e costantemente alla ricerca di un proprio riferimento.
Fin da subito il romanzo riscosse un grande successo e nel 2019 è diventato una miniserie in otto puntate diretta da Josh Schwartz (il regista di The O.C.).

Teorema Catherine

Nel 2006 Green pubblica Teorema Catherine (An Abundance of Katherines) mettendo i lettori a confronto con Colin Singleton che si è dimostrato un bambino prodigio ma, ora che affronta la vita da adolescente, teme di non riuscire ad essere un adulto all’altezza delle proprie aspettative.
Come Miles Halter inseguiva il suo “Grande forse”, Colin è alla ricerca di un “Momento Eureka”, una sorta di colpo di genio che lo renda immortale.
In preda allo sconforto per la mancanza di svolte, Colin accetta l’invito dell’amico Hassan e i due partono per un viaggio on the road che li conduce nell’inaspettato Tennessee dove la vita riserva nuove conoscenze al ragazzo.
Quello che realizza Green con questo romanzo, è un personaggio che richiama alla mente l’Ulisse di Omero, sempre alla ricerca di qualcosa che lo elevi, ma che non dimentica il pericolo della dimenticanza e l’insicurezza del futuro, i veri antagonisti della vicenda.

Città di carta

È il 2009 quando Green vince l’Edgar Award della Mystery Writers of America con il suo Città di carta (Paper towns) pubblicato l’anno precedente.
Il romanzo inizia in Florida dove vivono Quentin Jacobsen e Margo Roth Spiegelman, due ragazzini di nove anni, vicini di casa e amici per la pelle.
Un giorno i bambini trovano il cadavere di un suicida e le loro strade si separano improvvisamente: Quentin conduce un’esistenza normale (quasi banale), mentre Margo diventa la più popolare della scuola grazie al suo carattere indomito e ribelle.
Nove anni dopo aver interrotto la loro amicizia, Margo si presenta alla porta di Quentin e gli chiede di aiutarla a vendicarsi degli atti di bullismo subiti.
È in questa occasione che i due salgono sulla sommità del Sun Trust Building e, guardando la città dall’alto, Margo la definisce un “luogo di carta” abitato da persone sottili e fragili.
I due giovani sembrano essersi riavvicinati, ma Margo scompare nuovamente. La polizia sospetta un allontanamento volontario e per questo interrompe le ricerche; sarà Quentin (con gli amici Ben e Marcus) a dover risolvere il mistero delle “città di carta”.
Un romanzo avvincente, ricco di colpi di scena, sullo sfondo di un’adolescenza tumultuosa dove il bullismo bussa costantemente alla porta dei personaggi e dove ogni decisione è un atto di affermazione e accettazione.
Il libro è poi diventato un lungometraggio per la 20th Century Fox nel 2015 (diretto da Jake Schreier e con Nat Wolff e Cara Delevingne nei panni dei protagonisti).

Colpa delle stelle

Colpa delle stelle (The Fault in Our Stars) è il quarto romanzo di Green uscito nel 2012 e trasposto nell’omonimo film diretto da Josh Boone nel 2014.
Il capolavoro di Green è un romanzo forte, doloroso e filosofico sul senso della vita.
Hazel Grace è una ragazza di sedici anni che lotta con la leucemia quando incontra Augustus Waters, un suo coetaneo al quale è stata amputata una gamba a causa del cancro. I due diventano subito amici e Augustus scopre che il romanzo preferito di Hazel è Un’imperiale afflizione, unico romanzo dell’autore olandese Peter Van Houten, che però è privo di finale.
La protagonista del libro è Anna, una ragazza che come Halez combatte con la leucemia.
Augustus scrive all’autore del romanzo e grazie a un’associazione che si occupa di esaudire i desideri dei malati terminali i due ragazzi riescono a incontrarlo, rimanendo parecchio delusi perché Van Houten si presenta come un personaggio sciatto e volgare.
Di ritorno negli Stati Uniti Hazel scopre che il cancro di Augustus si è ripresentato e questa volta gli sarà fatale.
Al funerale di Augustus si presenterà Van Houten per raccontare alla ragazza la propria dolorosa storia.
Un romanzo potente, emozionante e asciutto che cattura l’adolescenza e le getta in faccia la crudezza dell’esistenza.
Nella versione norvegese del romanzo il titolo è stato trasformato in Fanculo le stelle (Faen ta skjebnen), una scelta molto apprezzata da Green che si è stupito del fatto che gli editori norvegesi accettassero una parolaccia nel titolo di un romanzo per ragazzi.

Tartarughe all'infinito

Dopo anni di silenzio editoriale, Green pubblica nel 2017 Tartarughe all’infinito (Turtles all the way down).
La protagonista è Aza Holmes, sedicenne che soffre di disturbi d’ansia collegati in particolare alla paura dei microrganismi patogeni.
Aza vive nel costante terrore di essere infetta e viene supportata dall’amica Daisy che per una rocambolesca serie di eventi la coinvolge nelle indagini sulla scomparsa di un ricco imprenditore fuggito a causa dei debiti. Le due ragazze puntano alla ricompensa di 100.000 $ per chiunque abbia informazioni in grado di portare all’arresto dell’uomo.
Ma Aza scoprirà che lo scomparso è il padre di Davis, una sua vecchia conoscenza e i due allacceranno una relazione amorosa.
Mentre le ricerche vanno avanti Aza ridefinisce i suoi rapporti con Davis ma anche con Daisy finendo con l’interrogarsi sulle possibilità che il futuro le può riservare.
Green ha dichiarato che questo romanzo non è autobiografico ma il tema trattato, l’ansia, gli ha tenuto compagnia per buona parte della sua vita al punto da poterlo considerare “piuttosto personale”.

Attività da Vlogger

Green è stato impegnato in un progetto realizzato su Youtube con il fratello Hank, dal titolo Vlogbrothers nel quale, anche attraverso l’omonimo sito internet, si sono occupati di adolescenza e dell’insegnamento di materie scolastiche come la letteratura, la chimica, l’ecologia e la storia americana.

Green è anche il promotore di Project for Awesome, un progetto nel quale gli utenti di Youtube realizzano video per far conoscere organizzazioni non profit e di beneficenza al grande pubblico.

Nel 2012 Green ha annunciato durante una diretta in compagnia del presidente statunitense Barak Obama di essere in attesa del secondo figlio e ha chiesto al presidente di scegliere il nome tra Eleanor e Alice. Obama non ha risposto alla domanda ma ha consigliato a Green di crescere la figlia ricordandole “don’t forget to be awesome” (non dimenticare di essere meravigliosa), lo slogan del programma. La secondogenita di John Green venne chiamata Alice.

Vi è piaciuto questo articolo? Fatecelo sapere nei commenti!


Scopri di più da La Parola Giusta

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

8 pensieri riguardo “John Green: Romanzi di Formazione e Successi Cinematografici

  1. L’articolo mi è piaciuto molto e anche le trame dei romanzi di John Green mi sembrano molto interessanti anche per me che non sono più un adolescente. Ma siccome sono un cultore della psicologia dell’età evolutiva, leggerò con piacere questi libri.

    Piace a 3 people

  2. Come dimenticare Colpa delle stelle? Un romanzo forte, che mi ha fatto commuovere. A me è piaciuto molto anche Cercando Alaska, e mi ricordo di aver seguito con apprensione le vicende del giovane Miles.

    Piace a 3 people

Scrivi una risposta a LaParolaGiusta Cancella risposta

Scopri di più da La Parola Giusta

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere