Luoghi da brivido (vol #1)

Il mese più spaventoso dell’anno sta per cominciare: fantasmi, vampiri, zombie e chi più ne ha più ne metta!
Ci sono però luoghi che fanno paura tutto l’anno a causa del loro aspetto decadente, della loro storia o delle leggende che nel corso del tempo li hanno riempiti di misteri.
Ecco allora un terrificante viaggio nei luoghi più spaventosi del pianeta, dove anche gli impavidi sentiranno un brivido lungo la schiena.

L’isola delle bambole

Isola delle bambole Messico

Iniziamo spostandoci a sud di Città del Messico dove si trova un luogo davvero da brividi: negli anni Cinquanta Julián Santana Barrera, rifiutando i dettami religiosi molto rigidi del suo paese di origine, si trasferì su una piccola isola per vivere in completa libertà.
Dopo qualche tempo l’uomo vide una ragazza in difficoltà nelle acque che circondavano la sua isola ma non poté fare nulla per aiutarla. Il giorno dopo l’annegamento della giovane, Santana ritrovò una bambola nello stesso punto in cui la ragazza era morta e volendo renderle omaggio appese il giocattolo a un albero.
Dopo qualche tempo comparve una seconda bambola e poi una terza… nel corso del tempo le bambole divennero più di 2500, tutte appese agli alberi della piccola isola.
Santana morì annegato a sua volta nel 2001 e l’isola è oggi meta di turismo macabro.
Molti visitatori affermano di aver visto le bambole girare la testa o aprire improvvisamente gli occhi, oppure di averle udite comunicare tra loro!

La foresta dei suicidi

Foresta dei suicidi Aokigahara Giappone

Il luogo ideale per un romanzo horror è la foresta dei suicidi ai piedi del monte Fuji in Giappone. Si tratta della foresta di Aokigahara luogo divenuto estremamente famoso fin dagli anni Cinquanta quando le persone lo designarono come posto perfetto per porre fine alla propria vita. A tutt’oggi la foresta è il secondo posto al mondo per numero di suicidi (il primo è il Golden Gate di San Francisco), con una media di 30 suicidi all’anno (il record è del 2004 con 108 vittime, ma nel 2010 i tentati suicidi in questa foresta sono ben 247).
Leggende metropolitane assicurano che la foresta sia oggi infestata da yurei, gli spiriti infuriati dei suicidi.

Ospedale psichiatrico di Parma

Ospedale psichiatrico di Colorno, Parma

A pochi chilometri da Parma sorge il Palazzo Ducale di Colorno, residenza estiva dei duchi di Parma e luogo molto amato dalla duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone Bonaparte. Gli arredi e i giardini all’italiana e all’inglese hanno reso questo palazzo un vero gioiello per diversi decenni (la scrivania dalla quale il Presidente delle Repubblica tiene il consueto discorso di fine anno proviene dalla collezione di Colorno).
Il palazzo cadde in disuso e successivamente fu adibito a ospedale psichiatrico dal 1873 alla chiusura definitiva nel 1978. Le cure praticate tra queste mura oggi farebbero rabbrividire al punto da poter considerare l’ospedale come un vero e proprio lager.
Da quando è stato chiuso l’ospedale psichiatrico la struttura è stata abbandonata ed è meta di esperti del paranormale e ricercatori dell’occulto.

La chiesa maledetta di Lukova

Chiesa di San Giorgio a Lukova, Repubblica Ceca

Ci sono luoghi che sembrano maledetti dal destino, uno di questi è senz’altro la chiesa di Lukova nella Repubblica Ceca e dedicata a San Giorgio.
La chiesa originale venne edificata nel 1352 con un sobrio stile romanico. Nel 1796 un grosso incendio la distrusse quasi completamente lasciandone in piedi solo uno scheletro annerito; furono necessari quasi sessant’anni per ricostruirla secondo uno stile gotico e inquietante.
Ma la sfortuna della chiesa non era ancora terminata: nel 1968, durante una funzione funebre, il tetto della chiesa crollò. Questa volta gli abitanti del paese, interpretando l’evento come un segno nefasto, abbandonarono per sempre l’edificio.
Oggi la chiesa, semidistrutta, ospita i fantasmi realizzati dall’artista Jakub Hadrava che consentono delle piccole entrate turistiche e che promettono di inquietare ogni visitatore.

L’inferno in terra

Cittadina di Centralia, il fuoco esce dalla terra, Pennsylvania

Spostiamoci negli Stati Uniti, per la precisione in Pennsylvania nella piccola cittadina di Centralia. Nel 1749 una vasta area venne venduta dai Nativi ai coloni per 500 sterline (all’epoca una cifra consistente). Successivamente ci si accorse che le profondità del terreno custodivano un ricco giacimento di antracite che alla fine dell’Ottocento aveva portato la città a raggiungere i quasi tremila abitanti.
Oggi Centralia è una città fantasma nella quale vivono sette persone: com’è possibile?
Nel 1962, non è chiaro per quale motivo, in una miniera abbandonata nei pressi della città si sviluppò un vasto incendio che si alimentò dei grandi quantitativi di antracite presenti nel sottosuolo. L’incendio è tutt’oggi attivo e occupa un’area di circa quindici chilometri quadrati in lenta ma costante espansione.
L’incendio si trova a oltre cento metri di profondità e all’inizio si pensò semplicemente di aspettare che si esaurisse ma fu presto chiaro che le conseguenze sarebbero state molto più pericolose del previsto: nel 1979 un benzinaio locale segnalò che la temperatura della benzina nella cisterna del suo distributore aveva superato i 77° centigradi e pochi anni dopo il terreno cominciò letteralmente a esplodere a causa della continua formazione di gas di combustione.


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5 pensieri riguardo “Luoghi da brivido (vol #1)

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