Il treno di Cervantes

Madrid è una città vivace, divertente, stimolante e sempre piena di eventi per tutti i gusti, ma non bisogna dimenticare che tra una tapa e una copa ci si può concedere qualche ora per perdersi in una gita fuori porta e immergersi nelle suggestive atmosfere della Spagna più autentica.

Segovia con il suo straordinario acquedotto romano, uno dei miglio conservati del mondo, Toledo e il suo centro storico rimasto al Medioevo, San Lorenzo de l’Escorial con il suo palazzo reale di rara bellezza. E poi c’è Alcalá de Henares, un borgo medievale famoso per aver dato i natali al padre del romanzo moderno, Miguel de Cervantes Cortinas. Una visita a questa cittadina merita senza dubbio, meglio ancora se a bordo di un treno ad hoc.

Un treno per uno scrittore

Il tren de Cervantes nasce con l’idea di ripercorrere i luoghi dello scrittore e collega Alcalá de Henares, suo luogo natio, con Madrid dove il celebre autore passò buona parte della sua vita per morirvi nel il 23 aprile 1616.

Si tratta di un mezzo turistico ma sarete trasportati nel mondo dei cavalieri grazie alle ricostruzioni storiche. Cervantes, un bardo cieco, Sancho Panza e lo stesso Don Chisciotte vi accompagneranno raccontandovi aneddoti e storie straordinarie sui personaggi più famosi di Spagna.

Il percorso dura circa 30 minuti, ma offre la possibilità di un vero e proprio viaggio nel tempo che si concluderà nella pittoresca cittadina di Alcalá dove la casa nella quale venne alla luce il bardo spagnolo oggi è un museo a lui dedicato.

Ops! Abbiamo perso Cervantes

Cervantes è stato il più illustre rappresentate del Secolo d’Oro spagnolo, rivoluzionando la scrittura e costruendo l’impalcatura per quello che sarebbe divenuto il romanzo moderno. Alla sua morte venne sepolto nella Capitale all’interno del convento dei Trinitari Scalzi, tuttavia le sue ossa vennero poi spostate e purtroppo andarono perse.

Per fortuna nel 2015 utilizzando le moderne tecniche del georadar e dell’esame del DNA è stato possibile recuperarle e dagli la degna sepoltura che meritavano all’interno della monumentale chiesa di San Ildefonso.

Famosissima è la statua in Plaza de España a Madrid, in cui Don Chisciotte e il fidato Sancho Panza marciano in sella ai loro destrieri con l’avventura come destinazione.

Un poeta da perderci la testa

Cervantes non fu l’unico grande scrittore spagnolo del Secolo d’Oro, anche Lope de Vega viveva a Madrid in quel periodo. Cervantes e de Vega furono sempre acerrimi nemici, accusandosi a vicenda di incapacità letteraria. Pare che in più occasioni vennero alle mani accendendo le notti delle taverne madrileñe.

La Storia però era destinata ad avvicinarli: le statue dei due scrittori sono infatti posizionate una accanto all’altra nella scalinata d’ingresso della Biblioteca Nazionale di Spagna.
Durante la Rivoluzione Spagnola una bomba tedesca cadde vicino alla Biblioteca staccando la testa di Lope de Vega. La leggenda vuole che da quell’episodio la statua di Cervantes sfoggi un beffardo sorrisetto.