Pillole di Letteratura: anadiplosi

Le figure retoriche sono importanti tasselli nella costruzione di un testo sia poetico che narrativo. Alcune però hanno nomi un po’ terrificanti che ricordano una malattia vagamente fastidiosa. Ma non c’è nulla da temere, in questo caso l’unico contagio che si rischia è una sana passione per l’analisi del testo!


Anadiplosi

Quante volte ripetiamo le stesse cose? Parecchie! Ma se ci capita di farlo per rafforzare un concetto allora stiamo utilizzando una figura retorica molto popolare, spesso scambiata per un gioco di parole.

L’anadiplosi è una delle figure retoriche più utilizzate (inconsciamente) nel discorso orale. Il termine è di origine greca e significa duplicazione o raddoppio.

Consiste nella ripetizione di una parola o di un concetto posti a chiusura di una preposizione e all’inizio della preposizione successiva.

Ma la gloria non vedo,
non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi
i nostri padri antichi.

All’Italia, Giacomo Leopardi

In questo caso il poeta utilizza l’anadiplosi per spezzare il racconto, ricalcando il concetto di mancanza: “non vedo”.

Questa figura retorica si utilizza, infatti, per enfatizzare un concetto chiave, per collegare due preposizioni o con entrambe le funzioni.

L’anadiplosi è spesso collegata ad altre due figure retoriche affini: il chiasmo e l’antimetabolo.

Il chiasmo è un’inversione di struttura della frase. Un esempio molto famoso è quello del discorso del presidente americano Kennedy:

Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te,
chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese.

Oppure

La forza della ragione o la ragione della forza?

L’antimetabolo invece è la ripetizione in ordine inverso delle stesse parole come nel caso biblico:

Molti che sono i primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi.

In questo caso si ha sia l’anadiplosi (gli ultimi e gli ultimi), sia l’antimetabolo (…i primi… gli ultimi… e …gli ultimi… i primi.).

Riassumendo:

  • la ripetizione di un concetto che chiude una frase all’inizio della frase successiva è l’anadiplosi;
  • quando il concetto espresso nella prima frase viene capovolto nella seconda si tratta di chiasmo;
  • se le parole della prima frase sono ripetute in ordine inverso nella seconda si ha l’antimetabolo.

Quante volte hai usato queste figure retoriche come fossero giochi di parole senza saperlo?


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4 pensieri riguardo “Pillole di Letteratura: anadiplosi

  1. Grazie, Lorenzo. Se ti fa piacere da giovedì inizierò una serie di dirette instagram alle 21:30 per parlare di testi, del testo e della loro analisi. Consigli di Scrittura in compagnia dei mostri sacri della letteratura mondiale 🙂

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