Proseguiamo con la seconda parte del viaggio nella storia del libro. Avevamo lasciato il racconto nell’Antica Grecia, a Pergamo per la precisione, dove si era giunti alla conclusione che il formato migliore per scrivere fosse la pergamena.
Ma la Storia sta per introdurre nuovi concetti di libro…
Anche i Romani dicono la loro
Qualche centinaio di anni dopo l’introduzione della pergamena da parte dei Greci, i Romani ebbero l’intuizione di utilizzare delle tavolette di legno ricoperte di cera che potevano essere incise e riutilizzate.
Un’idea molto ecologica ma con limiti abbastanza ovvi: la cera tende a sciogliersi.
La vera rivoluzione delle tavolette cerate, però, è che potevano essere “rilegate” tra loro attraverso un sistema di fili. In pratica era nato il raccoglitore ad anelli!

La prima rivoluzione libraria
Dalle tavolette incerate ai codex il passo è breve. I codici erano la prima forma scritta che assomigliasse ai libri come li conosciamo noi; si trattava di pagine di pergamena (o papiro), rilegate e protette da una primordiale copertina in legno.
La loro comodità era estrema trattandosi di formati più piccoli e più leggeri, facili da consultare e da trasportare.
Ma proprio all’epoca si assistette alla prima diatriba legata ai libri: per i popoli del nord Europa, per gli Egizi e gli ebrei il rotolo rimaneva il formato ideale, mentre i cristiani preferirono affidarsi a questo nuovo formato nel quale si potevano trascrivere le Sacre Scritture.

Nel Medioevo le cose cambiano
I codici, per la loro praticità, superarono velocemente tutti gli altri formati e nel Medioevo erano ormai il supporto più diffuso, utilizzato all’interno dei monasteri per ricopiare testi e aumentarne la diffusione.
In questo periodo si sviluppa anche il primo vero gusto estetico legato ai libri. Con i codici miniati prende il via anche la diffusione di opere illustrate a mano nelle quali non solo è importante il messaggio racchiuso, ma anche il supporto diventa protagonista.
Concludiamo così la seconda parte della Storia del libro, ma già si sente nell’aria l’odore della rivoluzione che un’invenzione straordinaria proveniente dall’Asia porterà con sé.
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Che viaggio affascinante nella storia del libro. Più passano gli anni e più amo i libri!
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Condivido, il mondo dei libri è qualcosa di immenso e racchiude la storia dell’uomo 🙂
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Sono dovuta andare a vedere che cosa significasse Codice Miniato perché non me lo ricordavo più. Quante cose di dimenticano.
Per chi non se lo ricordasse di tratta di un manoscritto il cui testo è completato dall’aggiunta di decorazioni, come ad esempio capolettera, bordi e inserimento di figure.
Buon libro a tutti in compagnia anche di una tazza di tè 😊
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Libri e te… non credo esistano matrimoni migliori!
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Sì concordo, una coppia vincente!
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