Castelli infestati, pioggia, occhi di sole su brughiere color smeraldo. Vicoli intricati dove occhi curiosi sbirciano dalle finestre. Luoghi sotterranei, botteghe dal profumo antico. Non sorprende che Edimburgo sia stata la prima Città Letteraria al mondo riconosciuta dall’UNESCO.
Nel 2004 l’UNESCO inaugurò un nuovo progetto che aveva lo scopo di selezionare le città nel mondo che avessero un legame profondo con la letteratura (qui trovate il nostro articolo) e la prima ad essere insignita di questa onorificenza fu la capitale scozzese.

Sarà il suo fascino a metà tra il decadente e il romantico, ma Edimburgo non solo ha dato i natali a diversi grandi autori della storia, ma è stata anche fonte di ispirazione per molti altri.
Tra i celebri cittadini di questa città figurano Sir Arthur Conan Doyle (1859 – 1930), padre letterario di Sherlock Holmes (tra gli altri) e Robert Luis Stevenson (1850 – 1894) che tra le strade di Edimburgo ha ambientato, per esempio, il suo celebre Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.
Se siete sulle tracce di Conan Doyle a Edimburgo troverete una targa che indicala la sua casa natale (al numero 11 di Picardy Place) e dove dal 1991 è presente anche una statua di Sherlock Holmes.
Una seconda targa è collocata alla Facoltà di Medicina dove Doyle studiò tra il 1876 e il 1881 e dove, pare, un professore di nome Joseph Bell gli abbia ispirato il suo personaggio più celebre a causa del suo approccio scientifico alla materia medica.
Negli ultimi anni di vita Doyle fu molto attratto dallo spiritismo e per questo il centro di studi in materia che si trova al 25 Palmerston Place porta il suo nome pur non essendo un museo dedicato allo scrittore.
Una sorte simile è toccata a Stevenson che la città ricorda con una targa affissa alla casa nella quale lo scrittore ha soggiornato (al 17 di Heriot Row) e una seconda sulla facciata della Facoltà di Legge che frequentò da ragazzo (7 George Square).
Esiste anche un famoso ritratto di Stevenson che si trova alla Scottish National Portrait Gallery ma troverete molte informazioni su di lui anche al The Writer’s Museum.

Robert Burns è senza dubbio una delle pietre miliari della poesia scozzese e, pur non essendo nativo di Edimburgo, passò per la città diverse volte.
Una storia molto particolare è quella che ricorda la targa di White Hart Inn, una locanda in attività dal Seicento e che vide soggiornare nei suoi alloggi personaggi celebri come William Wordsworth.
Al White Hart Inn pernottò anche Burns che arrivò in città il 29 novembre del 1791 per incontrare Jenny Clow. La donna era la cameriera che aveva consegnato la corrispondenza segreta tra Burns e l’amante Agnes McLehose (che usava lo pseudonimo di Clarinda).
Burns aveva sedotto anni prima Jenny e da questa aveva avuto un figlio. Nel 1791, però, fu la stessa Agnes a informare Burns della precaria salute di Jenny e lui si precipitò in città soggiornando alla White Hart Inn per una settimana. Jenny sarebbe morta due mesi più tardi.
In quella settimana, però, anche la storia con Agnes ebbe il suo epilogo: la donna infatti partì il 6 dicembre per la Giamaica al seguito del marito. I due amanti si scambiarono una ciocca di capelli come ricordo. Non si sarebbero mai più incontrati.

Impossibile non citare Walter Scott e il monumento a lui dedicato nel cuore della città. L’opera venne realizzata nel 1844 e raggiunge i 68 metri di altezza (vi basterà percorrere i 287 scalini per godere di una splendida vista sulla città).
All’interno si trova una statua che raffigura l’autore e il suo cane realizzata in unico blocco di marmo di Carrara. Ma ci sono altre 68 sculture più piccole che rappresentano i personaggi creati da Scott.
Se cercate qualcosa di più attuale sappiate che Edimburgo celebra con impegno anche il passaggio di J. K. Rowling: nel 2008 la città consegnò alla scrittrice il premio annuale Edinburgh Award e fece un calco delle sue mani che si trova accanto alla sede del Comune in High Street al fianco di quello dello scrittore Ian Rankin che aveva vinto il premio l’anno precedente.
L’Elephant House al 21 di George IV Bridge è il luogo nel quale la scrittrice andava a scaldarsi nelle fredde giornate invernali e trovava ispirazione per i suoi personaggi. Le finestre del pub affacciano sul Greyfriars Kirkyard, un cimitero nel quale sono sepolti molti personaggi che hanno prestato i nomi alla saga di Harry Potter come William McGonegal, Elizabeth Moodie e Thomas Riddle padre e figlio.
Forse non è una coincidenza che la resurrezione di Lord Voldemort (alias Tom Riddle), avvenga proprio in un cimitero.
Non bisogna dimenticare che Edimburgo è una città estremamente vivace all’interno del panorama letterario come dimostrano i suoi innumerevoli festival a tema (ad agosto si tiene la Fiera del Libro, per esempio) e gli appuntamenti letterari sono annunciati sulla pagina ufficiale del turismo che trovate qui.

Essendo stata la prima Città Letteraria riconosciuta UNESCO, Edimburgo si è anche attrezzata per cercare di dare ai visitatori uno spazio fisico nel quale riunire eventi e incontri: si tratta della Literature House che punta a diventare il riferimento scozzese all’interno del panorama letterario e che, a differenza del The Writer’s Museum che si occupa quasi esclusivamente dei tre principali scrittori locali, tenta di dare luce alle decine di penne che hanno solcato queste terre fiabesche.
Se sognate un viaggio letterario che abbia il fascino del mistero, il romanticismo degli amori travagliati e uno sfondo ruvido con cieli grigi e tazze di te, dovreste proprio partire per Edimburgo.
Consigli di lettura
Vi lasciamo con qualche suggerimento di lettura che possa aiutarvi a immergervi nell’Edimburgo letteraria:
Confessioni di un peccatore impeccabile, James Hogg
Trainspotting, Irvine Welsh
Dietro quel delitto, Ian Rankin
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Robert Luis Stevenson
Edimburgo, note pittoreche, Robert Luis Stevenson
La prossima Città Letteraria che incontreremo è agli antipodi: preparate una valigia leggera perché andremo nella terra dei canguri!
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Che bello, adoro Edimburgo. Ci sono stato già due volte ma non ho fatto tour letterari. Con i consigli di quest’articolo credo proprio che ci dovrò tornare presto. Il passaporto è già pronto 😁
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Vale sempre la pena di partire!
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Leggendo questo articolo mi sembrava proprio di essere a Edimburgo! Grazie per avermi fatta viaggiare!
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Edimburgo è una città magica che ho già visitato qualche anno fa. Ma conto di ritornarci a breve e andare a visitare la Literature House.
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Una città che sprigiona uno spirito tutto suo!
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Un piacere, cara! Grazie a te!
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