Libri in poltrona: Good Omens: le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega.

Dopo il successo della prima puntata di Libri in Poltrona dedicata al classico di Bram Stoker, Dracula (qui puoi leggere l’articolo), torniamo con un romanzo del tutto diverso ma non meno accattivante!

Pubblicato nel 1990 questo libro di Neil Gaiman (1960) e Terry Pratchett (1948-2015) venne inizialmente presentato in Italia con il titolo Buon Apocalisse a tutti! poi ritradotto in maniera più fedele al titolo originale nel 2019, dopo il successo della serie tv omonima.

Il romanzo ha uno stile inconfondibile e descrive l’ultima settimana prima della fine del mondo. In realtà la vicenda prende il via anni prima, quando sulla terra viene inviato l’Anticristo, colui che scatenerà l’Apocalisse. Accade, però, un pasticcio per il quale il bambino viene scambiato in ospedale e, invece di essere affidato all’ambasciatore americano, finisce in una famiglia borghese che vive in un’amena località fuori Londra.

Questo è l’inizio dei problemi. Sulla terra, infatti, vivono un angelo, Azraphiel, e un demone, Crowley, che hanno il compito di rappresentare le loro fazioni sul pianeta. Nel corso dei secoli, però, i due hanno iniziato a trovare piacevole la vita umana fino a diventare amici e a stringere una segreta alleanza con la quale si impegnavano a non pestarsi i piedi a vicenda.

L’arrivo dell’Anticristo obbliga i due a un nuovo patto nel tentativo di impedire la distruzione di tutto.

Prende il via così una serie di rocambolesche avventure che vedranno diverse fazioni in competizione: non solo Bene e Male, ma anche i Cavalieri dell’Apocalisse, il cacciatore di streghe Shadwell, l’occultista Anatema Device (discendente di Agnes Nutter che ha consegnato alla famiglia un accurato libro di profezie), e l’impiegato Newton Pulsifer (a sua volta discendente del cacciatore di streghe che ha causato la morte di Agnes Nutter e che ha il potere di distruggere tutti gli apparecchi elettronici semplicemente avvicinandosi a loro!).

Quella che Pratchett e Gaiman ci consegnano è una storia divertente, ironica e ricca di riferimenti eruditi alla religione e alla scienza, il tutto condito con il loro humor impeccabile.

Pur essendo stato pubblicato nel 1990, il libro è in qualche modo profetico sull’avvicinarsi dell’Apocalisse e il suo evolvere.

I Cavalieri che dovrebbero guidare le armate nel momento della battaglia sono Guerra, Carestia, Morte e… Inquinamento. Nel libro si dice chiaramente che Pestilenza ha rassegnato le dimissioni al momento della scoperta della penicillina ma si allude anche al fatto che se avesse avuto un po’ più di pazienza avrebbe potuto godere del posto che le spettava di diritto (profetizzando in qualche modo la recente pandemia globale).

Inquinamento si sfilò il casco e scosse i lunghi capelli bianchi. Aveva ottenuto quel posto nel 1936, quando Pestilenza, borbottando qualcosa sulla penicillina, si era ritirato. Se solo il ragazzo avesse saputo quali opportunità gli riservava il futuro…

Good Omens. Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega

Carestia, dal canto suo, veste i panni di uno chef imprenditore che produce non-cibo: nella sua catena di ristoranti il cibo spazzatura è l’unico concesso, con la capacità di far spendere soldi senza nutrire e affamare la gente pur dandole da mangiare. Requisito fondamentale per essere dipendente della catena Burger Lord è il sorriso, non l’alfebetizzazione.

Ai Cavalieri dell’Apocalisse si contrappongono i Quelli, una banda di ragazzini capitanati proprio dall’Anticristo Adam. I ragazzi riusciranno a sconfiggere i Cavalieri grazie alla loro fantasia e alla speranza che il mondo possa ancora essere salvato.

Pochi giorni prima della Fine, Adam si accorge che gli esseri umani stanno distruggendo il mondo con le loro attività e interviene inconsciamente: i reattori nucleari vengono improvvisamente svuotati, i pescherecci giapponesi non riescono più a catturare le balene…
Adam passa quindi dall’essere colui che darà origine all’Apocalisse, ad esserne il primo antagonista.
Il messaggio che sembrano volerci comunicare gli autori è che non ci sono ruoli definiti e il destino, anche se già deciso, può essere cambiato.

In questo senso viene introdotta anche la teoria della memoria del futuro: negli anni Ottanta psicologi e fisici presentarono una teoria del tempo circolare nella quale gli uomini agirebbero in conseguenza delle proiezioni mentali passate nel futuro.
Il concetto sembra ostico, ma vale la pena di soffermarcisi: in pratica le nostre esperienze del passato (individuali e sociali) verrebbero proiettate dalla nostra mente per creare un futuro ipotetico e realistico e in base a quelle proiezioni agiremmo nel presente per realizzarle.
Detto in maniera ancora più semplice usiamo il presente per muoverci verso un futuro che è creato dal nostro vissuto.
Espandendo il concetto a livello globale si può ipotizzare che nel presente il genere umano stia inconsciamente facendo di tutto per realizzare la fine del mondo poiché nella nostra memoria collettiva c’è l’idea che tutto finisca con l’Apocalisse.

È quello che accade in Good Omens e in più occasioni; oltre ad Adam che si appresta a compiere la fine del mondo perché quello è il suo compito, c’è il libro di Agnes Nutter, la strega che consegna alla famiglia una lunga serie di profezie tortuose che vanno accuratamente interpretate.
Per esempio il “Quando il carro d’Oriente sarà rovesciato, con i quattro cerchi al cielo…” si riferisce a un incidente che Newton Pulsifer ha con la sua auto giapponese.

Tutti i protagonisti sembrano avere un destino ben preciso e chiaro: Azraphale e Crowley sono un angelo e un demone ma, pur rimanendo vicini alle loro fazioni, hanno comportamenti ambigui che non ci si aspetterebbe da loro (tanto per cominciare cercano di evitare la guerra finale!).
Adam è venuto sulla terra per dare il via all’Apocalisse, ma userà il suo potere per evitarlo.
Dog, il mastino dell’inferno che raggiunge l’Anticristo al compimento del suo undicesimo compleanno con lo scopo di proteggerlo e aiutarlo nella sua mansione, giunge come un terribile cane infernale, ma si ritrova ad assecondare i desideri del Padrone e piano piano diventa un simpatico meticcio giocherellone.

Gli unici che sembrano imprigionati nei loro ruoli sono il Bene e il Male: gli Arcangeli e i Cavalieri dell’Apocalisse sono frementi, non vedono l’ora che scoppi la guerra per poter decretare chi tra loro sia il più forte. In questo contesto bene e male diventano come attori legati a ruoli stabiliti che non possono modificare e mantenuti in vita l’uno dall’altro: se non ci fosse l’Apocalisse non avrebbe senso la loro presenza.

In quest’ottica gioca un ruolo fondamentale il libero arbitrio, appannaggio unico degli esseri umani (ma in realtà accessibile anche a angeli e demoni come Azraphale e Crowley), ossia la libertà di scegliere il proprio destino e, al contempo, quello del pianeta.

Scampato il pericolo della fine del mondo si lascia presagire che potrebbe arrivare un nuovo Apocalisse che però vedrebbe contrapposti Paradiso e Inferno contro gli uomini perché, come si accorge Crowley, essi non sono né buoni né cattivi, solo irreparabilmente umani e proprio per questo non sono interessati alle vicende celesti e infernali.

L’opera di Pratchett e Gaiman è quindi un libro-profezia che annuncia non tanto l’Apocalisse, ma il momento da parte dell’uomo di prendere una decisione: si vuole salvare il pianeta oppure no?

Per rispondere è necessario sconfiggere Carestia, Guerra e Inquinamento (Morte per sua natura non può essere sconfitta). Una volta battuti i tre cavalieri è Morte stessa a dire che:

Sono tornati dove sono sono sempre stati. Nella mente degli uomini.

Good Omens. Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega

Il libero arbitrio si manifesta anche nel personaggio di Anatema Device: Anatema si occupa di studiare gli scritti della sua antenata al fine di prevenire l’Apocalisse. Come lei tutta la sua famiglia fin dai tempi di Agnes è impegnata nel capire i messaggi della strega. Per la famiglia Device comprendere le Belle e accurate profezie di Agnes Nutter è una sorta di ossessione che ne guida la vita.
Una volta scongiurato l’Apocalisse il libro di Agnes diventa inutile ma Anatema riceve una sorta di seguito scritto dalla sua antenata. La scelta della ragazza è quella di bruciarlo senza leggerlo per poter essere finalmente libera, rompendo la tradizione di famiglia e rifiutandosi di vivere delle profezie dell’antenata (chissà se Agnes aveva predetto anche questo!).

È indicativo che siano dei ragazzini a combattere la guerra. I Quelli passano le giornate a immaginare avventure nel loro mondo, ma sono consci che non si tratta della realtà: ad un certo punto Adam sente la voglia di distruggere il mondo per poterlo ricreare a suo piacimento e tenta i suoi amici dicendo loro che potranno giocare con veri cowboy e indiani invece di immaginare le loro avventure. I ragazzini, dopo un momento di riflessione, rifiutano l’invito perché il bello di giocare a indiani e cowboy è che si può sempre smettere, come a voler dire che c’è un tempo per il gioco e uno per le cose serie. Sono loro, ragazzini di unici anni, che stanno per abbandonare la fanciullezza per entrare nell’adolescenza, la speranza per il mondo. Le nuove generazioni possono salvare il pianeta a patto di mantenere la loro fantasia infantile nell’età adulta.

Un’altra delle teorie presenti in questo romanzo si rifà al cattolicesimo delle origini. Crowley ci dice che il disegno imperscrutabile di Dio avrebbe potuto essere fin dall’inizio quello di non scatenare l’Apocalisse, ma di mettere alla prova Bene, Male e Uomini.

“Chiunque sia in grado di costruire un universo in sei giorni non lascia accadere una cosa del genere. A meno che non voglia farlo apposta, questo è ovvio”

Good Omens. Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega

Ai suoi albori la religione cristiana non era così codificata come la conosciamo oggi ed era suddivisa in diverse correnti che interpretavano le Scritture in maniera differente. Alcune di queste sostenevano che essendo Dio onnipotente e imperscrutabile, tutto quello che accadeva era parte del suo Piano, comprendendo in questo anche il tradimento di Giuda che in questa visione diveniva non solo uno strumento di Dio, ma il più grande degli apostoli perché consentiva l’espressione divina e l’affermazione del culto sulla terra grazie alle sue azioni.
Giuda era il prediletto, non il traditore. Pratchett e Gaiman sembrano riprendere questa idea nella quale ciò che gli uomini interpretano come Bene o Male, siano in realtà parte di un unico Dio più intenzionato a mantenere in equilibrio queste due fazioni piuttosto che decretare la vittoria di una delle due.

Good Omens è quindi un libro geniale che non solo racconta una storia fantasy-apocalittica in maniera divertente e ironica, ma invita anche a una profonda riflessione sul ruolo che giochiamo all’interno delle nostre vite per essere ciò che sentiamo piuttosto che ciò che ci aspettiamo di essere.


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10 pensieri riguardo “Libri in poltrona: Good Omens: le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega.

  1. Wow, una lunga recensione ma molto appassionante: non conosco questo libro e nemmeno gli autori… dovrei forse rimediare? Mi sembra un romanzo divertente ma che allo stesso tempo fa riflettere.

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