Partenope era, secondo il mito, una sirena; battuta da Orfeo in una gara di canto, decise di togliersi la vita e il suo corpo venne poi trascinato dal mare fino alle coste dove fu poi edificata la città di Napoli che per decenni ha venerato la sfortunata sirena.
Inutile negare che fin dalla sua fondazione (opera dei Romani), la città di Napoli è stata un susseguirsi di misteri e segreti che ancora oggi non smettono di affascinare il viaggiatore e gli appassionati di esoterismo.
Tra una pizza classica e una passeggiata sul lungomare, siete pronti per scoprire cinque luoghi imperdibili della città partenopea?
Museo e Parco di Capodimonte

Il museo di Capodimonte prese vita quando, nel 1738, re Carlo di Borbone volle trasformare la sua residenza di caccia in un vero e proprio palazzo reale, principalmente per custodire la collezione ereditata dalla madre, Elisabetta Farnese.
La collezione crebbe nel tempo e oggi occupa tre piani dello sfarzoso palazzo, con capolavori dei più grandi artisti della storia, da Tiziano a Raffaello, da Goya a Caravaggio, da Warhol a Pistoletto.
Non da meno è il parco che circonda il palazzo, noto anche come Belvedere per lo splendido scorcio della città che regala.
Piazza del Plebiscito

Sicuramente la piazza più nota di Napoli, usata in passato per gli eventi mondani e le feste di palazzo, e che oggi è il vero salotto della città.
Qui si trova anche il Palazzo Reale che ha una storia particolare da raccontare: alla fine del 1500 trapelò la notizia che Filippo III di Borbone (sovrano dell’immenso Regno di Spagna che abbracciava anche Napoli che era un Viceregno spagnolo), aveva intenzione di visitare la città.
La prospettiva mise in subbuglio tutti quanti, in particolare il Vicere don Fernando che dopo una serie di peripezie decise di edificare un palazzo per accogliere il sovrano, affidandone il progetto a Domenico Fontana che lo realizzò in appena due anni.
Purtroppo per Fontana e don Fernando, Filippo III cambiò idea e non visitò mai la città.
La cappella Sansevero e il Cristo velato

Tuffiamoci nella Napoli esoterica e incontriamo l’enigmatico conte Sansevero, alchimista molto noto alla sua epoca e di fama piuttosto dubbia.
Nella sua cappella oggi si trova il Cristo velato, scultura di ineccepibile bellezza; si racconta che il velo che ricopre il corpo di Gesù fosse un sudario in tessuto, tramutato poi in pietra grazie alle arti alchemiche del conte; in realtà si tratta di uno straordinario lavoro dello scultore Giuseppe Sanmartino.
Nel museo adiacente si possono vedere anche gli inquietanti modelli anatomici che accrebbero la fama di oscuro alchimista del conte Sansevero.
Napoli sotterranea

Per decenni il tufo del sottosuolo fornì alla città di Napoli un materiale per edificare case e palazzi, lasciando centinaia di cunicoli e dedali intricati di passaggi.
Nel tempo questa rete sotterranea fu utilizzata con diversi scopi: come discarica, rifugio antiaereo, fonte di approvvigionamento dell’acqua, cantine e via di fuga per ricercati.
Qui si trovava anche un teatro nel quale l’imperatore romano Nerone era solito esibirsi.
Nel sottosuolo si trova anche la Galleria Borbonica voluta da Ferdinando II nel 1853 che ambiva ad avere un collegamento diretto tra il Palazzo Reale e piazza Vittoria, nonché una facile via di fuga in caso di pericolo.
Il Maschio Angioino

Durante il regno degli Angioini questo palazzo, il cui colpo d’occhio abbraccia sia il mare che la città, era un importante centro culturale frequentato da artisti del calibro di Giotto e Petrarca.
Successivamente, con l’arrivo degli Aragonesi, il castello divenne una fortezza inespugnabile e luogo di detenzione.
Una storia curiosa riguarda proprio le segrete del castello: pare che i prigionieri sparissero nel nulla!
Si scoprì in seguito che nelle prigioni, costruite al livello del mare, si introduceva un coccodrillo che era solito rapire i prigionieri quando aveva voglia di uno spuntino.
Oggi il castello è sede del Museo Civico e non risulta che i turisti scompaiano durante la visita!
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Napoli non mi ha mai attratto molto come meta turistica, ma dopo questo articolo mi è venuta voglia di andare magari per un weekend lungo.
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Da anni Napoli è considerata una delle città più belle del mondo. Io ho qualche dubbio visto come gli abitanti la lasciano. Comunque un articolo interessante come questo fa effettivamente voglia di partire.
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Grazie mille 🙂
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Un fine settimana è già un buon modo per scoprire qualcosa di interessante su questa città.
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Ci sono stata mezza giornata nel 2005 e, purtroppo, non ho avuto occasione di visitare il Cristo velato
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Mezza giornata mi pare un po’ poco 😂😂 ma io non ho mai fatto neanche quella. Penso che dovrò rimediare prima o poi!
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