Nel mondo del Ventunesimo secolo la velocità è tutto. Correre da una parte all’altra fa parte del quotidiano di ognuno di noi, il nostro DNA è così intriso di velocità che persino in vacanza sentiamo la necessità di correre: un aereo per andare dall’altra parte del mondo, un tour organizzato che non ci faccia perdere tempo e che ci consenta di scattare la giusta quantità di foto da pubblicare con un clic per la gioia di amici e parenti e poi nuovamente in aereo per tornare, velocemente, alla stressante routine di tutti i giorni.
Esiste un altro modo di vivere il tempo?
Probabilmente non è mai esistito un mezzo di trasporto più adatto del treno per godersi davvero la vacanza, con i suoi ritmi più blandi, le sue fermate intermedie e i paesaggi che scorrono accanto ai viaggiatori senza isolarli a 4000 metri di altezza.
Il più celebre treno di tutti i tempi è senza dubbio l’Orient Express. Il treno venne inaugurato il 6 ottobre 1883 e collegava Parigi con Giorgiu (in Romania), da qui i viaggiatori raggiungevano Varna (Bulgaria) in carrozza per imbarcarsi e navigare il Bosforo fino a quella che all’epoca era ancora Costantinopoli. Un viaggio affascinante e avventuroso nel cuore dell’Europa. Nel 1889 venne costruita la stazione Sirkeci a Costantinopoli, consentendo di raggiungere la città turca direttamente in treno.

Non si era mai visto nulla di simile
L’Orient Express rappresentava un vero prodigio dell’epoca, non solo per lo sfarzo e il lusso esagerato dei suoi servizi ma anche perché, per la prima volta, collegava Nazioni e Imperi celebrando la grande invenzione del secolo: la ferrovia.
Per percorrere i 3180 km della tratta occorrevano quasi 70 ore, tre giorni di viaggio corredati del massimo lusso possibile. Prima dell’Orient Express si viaggiava in convogli spartani, con scompartimenti separati da tende, quasi sempre privi di veri e propri servizi igienici e dove, nei vagoni di terza classe, non erano affatto rari stupri, rapine e omicidi.
Con l’Orient Express tutto cambiò. Gli scompartimenti erano separati da porte col chiavistello, le cabine foderate con tappezzerie pregiate e tende di stoffa, nelle toilette erano disponibili set da viaggio, acqua di Colonia e profumi. I viaggiatori potevano sostare nei salotti per socializzare tra loro in attesa di vedersi servire piatti eccezionali dal menù alla carta nel vagone ristorante, tra camerieri in livrea e posate d’argento. E non dimentichiamo che, per la prima volta, si avevano a disposizione acqua calda ed elettricità.
La fine di un sogno
La rotta venne interrotta e modificata più volte a causa delle guerre del ‘900, tuttavia la tratta rimasta famosa nell’immaginario collettivo era quella che collegava Parigi a Istanbul passando per Strasburgo, Monaco di Baviera, Salisburgo, Vienna, Budapest e Bucarest.
L’ultima viaggio dell’Orient Express avvenne il 12 dicembre 2009, quando l’ultimo convoglio che aveva ancora qualcosa in comune con lo storico treno, fece la sua ultima corsa tra Strasburgo e Vienna.

Viaggiare con l’Orient Express
Se è vero che non esiste più un treno che possa vantare una discendenza diretta con l’Orient Express, è anche vero che la tratta è ancora lì, ad attendere i viaggiatori curiosi di riscoprire il fascino di questa avventura.
Oggi è possibile rivivere l’esperienza in maniera anche molto economica, scegliendo di spostarsi con biglietti interrail e selezionando le tappe a piacere. Arrivati a Istanbul però dovreste concedervi il lusso di una notte al Pera Palace Hotel.
Questo affascinante edificio venne realizzato per ospitare i viaggiatori dell’Orient Express con una continuità di sfarzo e bellezza capaci ancora oggi di sorprendere. Se preferite alloggiare altrove almeno non dimenticate di visitare l’hotel: alcune aree della struttura sono infatti un museo gratuito che consente di rivivere per qualche momento la Belle Époque turca o di visitare la camera 411 nella quale soggiornò la scrittrice Agatha Christie e dove, si racconta, scrisse il capolavoro immortale Assassinio sull’Orient Express (1934).
Letture consigliate per approfondire il tema sono Storia del mondo in 500 viaggi in treno di Sarah Baxter, che racconta gli itinerari più curiosi e insoliti di oggi e del passato, e Viaggio sull’Orient Express di Lorenzo Grazzi, una guida di viaggio moderna sulla rotta che ha segnato la storia.
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Che bell’articolo! Guarda, io amo i treni e il viaggiare in treno…con tranquillità, ammirando il paesaggio circostante. Dei due libri che consigli, quello di Sarah Baxter lo conoscevo… libro delizioso, appassionante, che mi è stato regalato da una persona assai cara. Per l’altro libro che menzioni, Viaggio sull’Orient Express, mi ripropongo di leggerlo a breve (l’ho già acquistato, ovviamente), e sono già convinto che mi piacerà.
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Ho intenzione di proporre una serie di articoli legati ai viaggi in treno, trovo che siano un modo ecologico e tranquillo per scoprire il mondo. C’è poi una ricca produzione letteraria legata ai treni che credo sia affascinante!
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Aspetterò con curiosità i tuoi articoli.
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Un sogno 😊
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Davvero Barbara! Ci sono poi moltissimi treni storici ancora in funzione o tratte destinate solo al turismo delle quale vi parlerò più avanti. Trovo che il viaggio in treno sia un’esperienza unica.
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Spero di riuscire a prenderne almeno uno. Grazie per parlarne 😊
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Certamente, dai… una piccola fuga in treno non richiede troppa organizzazione e, di solito, è anche abbastanza economica (escludendo i treni di lusso ovviamente!)
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